Shall we debate? Why not...
Conoscete il "We debate"?
Immaginate di avere un argomento da discutere e analizzare dal punto di vista dei" pro" e dei "contro". Impostate una squadra in favore e una contro e metteteli a confronto come due giocatori di scacchi. Dal contest dovrebbero emergere argomentazioni, antitesi, repliche, domande; il tutto all'insegna di "fair play" e di un determinato minutaggio, gestito da un giudice di gara.
Si tratta di un modo di fare competizione che davvero contraddistingue lo studente del nostro secolo, in quanto dotato di problem solving, cultura generale, competenze relazionali e gioco di squadra.
A questo punto...la ricetta è pronta. Due ragazzi di 5I, Chiodi Federico e Perboni Nicholas e uno studente di 5T, Ciprian Gabriel Buraciuc hanno rappresentato una settimana fa a Seriate il nostro Istituto e l'intera provincia di Mantova, presso l'Istituto "Ettore Majorana", dove si sono svolte le semifinali regionali di debate.
I nostri alunni si sono distinti a colpi di battute e di sillogismi, di sentenze e aforismi, di citazioni e di articoli della costituzione e di ogni codice coinvolto. In due tranches, una preparata e un impromptu, si sono sfidati con alunni di altre realtà in un duello verbale che avrebbe esaurito le pile a qualsiasi filosofo ! Chapeau, ragazzi!
Un sentito grazie a chi non ha potuto partecipare perchè malato, ai prof che li hanno introdotti all'arte del debate, ma soprattutto a chi li ha sostenuti: i ragazzi che avevano partecipato lo scorso anno e le ragazze del gruppo pomeridiano, durante il breve periodo di preparazione, con consigli, consultazioni, materiali condivisi; tutti "attrezzi" di questo utile metodo innovativo.
Alla scrivente l'onore di averli visti in campo e di aver assistito alla loro capacità oratoria!
Bravo! Ora...per il secondo anno consecutivo... che partano gli applausi per chi non ha vinto, ma ha tanto valorosamente partecipato.
Prof.ssa Maria Lavagnini