DanteMeet


Oggi, 25 marzo 2020, abbiamo fatto una Videolezione un po' diversa con Google Meet e l' abbiamo chiamata DanteMeet

 

In questa data per la prima volta si celebra il Dantedì in onore del  più famoso e conosciuto poeta italiano,  tanto amato, quanto spesso vituperato dagli studenti. Certo possiamo dire che la lettura dei suoi versi non ci lascia mai indifferenti.

La giornata è stata scelta perché fu la data d'inizio del lungo viaggio letterario affrontato dal poeta; iniziato all'Inferno, attraversando poi il Purgatorio per arrivare infine al Paradiso.

Anche il nostro istituto, Galileo Galilei di Ostiglia, nonostante la distanza dovuta alle norme di contenimento del COVID-19, non si è fermato e grazie alla didattica a distanza ha potuto aderire a questa giornata per riscoprire il poeta, leggendo l'undicesimo canto del Paradiso, durante una lezione sincrona.

Già nel canto precedente, Dante ci aveva esortato ad alzare lo sguardo verso l'alto per ammirare l'ordine perfetto dei cieli ( … avremmo voluto dirgli che il cielo oggi,  ci è dato di osservarlo a spicchi, dalle inferriate, così chiusi dentro le nostre case) ma ecco che  nelle prime terzine dell'undicesmo, il poeta ci ammonisce di allontanarci dalle preoccupazioni terrene " ... che ti fanno in basso batter l'ali"  e di guardare oltre l'immediato, di agire per un valore più alto!Non per denaro o gloria si deve agire come fa il giurista...e a questo punto il Poeta passa in rassegna alcune professioni che, pur nobili, dovrebbero essere immuni dalla vanagloria: tra queste compare quella del medico.

I collegamenti con la storia attuale non sono quindi potuti mancare, si è discusso sulla diffusione attuale del virus e del ruolo fondamentale svolto dai medici e dagli assistenti sanitari, dai volontari, da tutti coloro che si stanno spendendo per la salute di tutti noi. Alcune tra noi hanno raccontato l'esperienza di genitori che praticano queste professioni e di come li vedono tornare a casa tardi, tardissimo,  stremati, ma soddisfatti ed orgogliosi del lavoro svolto, dell'aiuto che sono riusciti a fornire in tempo per salvare delle vite.

Del loro sentirsi prima di tutto 24H a disposizione dei loro malati, perché ci credono, perché vogliono aiutare, anche esponendosi al rischio di contrarre le malattie che combattono con quella volontà di aiutarci a vicenda, che contraddistingue noi esseri umani.

Depositari di quei valori "che ti fanno battere in" alto"le ali

Questi sono i medici oggi!

Forse ciò che ha scritto Dante era appropriato per la sua epoca, ma siamo più che sicuri che, se fosse in vita oggi per osservare l'impegno costante di tutti i medici in questa emergenza globale, aprirebbe anche a loro le porte del Paradiso.

Avremmo voluto scrivere un articolo per il nostro giornalino d'Istituto, ma visto che non è possibile, lo facciamo comunque qui, perché vogliamo dire ad alta voce che la #LaScuolaNonSiFerma.

 

 

Classe 5U.

Ylenia Corti

Iman El Hachimi

Miriam Ninno

Alessia Reggiani

Arianna Roetta

Elisa Viviani